Occhiaie: dal filler hi-tech al blefaroeasy

Tecniche di ultima generazione, rapide, delicate ed efficaci, per agire sulla zona oculare, togliere occhiaie e piccole rughe restituendo luminosità agli occhi.

Le occhiaie sono fra gli inestetismi più diffusi: trattare cerchi scuri, borse palpebrali e solco lacrimale richiede tecniche sofisticate, perché l’area degli occhi è particolarmente delicata. Oggi, a fianco delle soluzioni classiche, tra cui filler tradizionali, laser e blefaroplastica, sono disponibili soluzioni innovative che garantiscono risultati sorprendenti.

Filler HI-TECH

È a base di idrossiapatite di calcio e agisce sulla zona oculare in modo soft: «Questo trattamento riempie i solchi lacrimali e, al tempo stesso, è efficace su borse e aree scure.Si tratta di un filler perfettamente riassorbibile, perché è costituito da minerali che fanno parte del nostro corpo. Quindi, è del tutto naturale e biocompatibile». Il trattamento si svolge in ambulatorio, è indolore e dura una ventina di minuti; subito dopo, si torna alle normali attività quotidiane. Nella zona trattata, possono comparire arrossamento e un modesto gonfiore che vanno via in pochi giorni e che, comunque, si nascondono facilmente con uno stick coprente per gli occhi. Di solito è sufficiente una sola seduta, da ripetere dopo circa un anno. «Essendo bianco, il prodotto permette di “schiarire” i cerchi scuri; a differenza dell’acido ialuronico, poi, è denso, quindi non accentua lo scuro sotto pelle per trasparenza». Le particelle di idrossiapatite stimolano la produzione di collagene da parte dei tessuti; in sostanza, dunque, la tecnica ha anche un’azione terapeutica.

Blefaroesy

«Con due-quattro sedute di mezz’ora, questo trattamento permette di togliere occhiaie e piccole rughe, restituendo luminosità agli occhi». Lo sguardo ringiovanisce senza bisogno del bisturi, quindi i tempi di recupero sono azzerati: «Blefaroeasy è raccomandato in situazioni non particolarmente accentuate, ovvero quando la “calasi”, cioè la pelle in eccesso sulla palpebra, è evidente ma non eccessiva (nelle situazioni più importanti la blefaroplastica chirurgica resta l’intervento principe per la risoluzione del problema). Attraverso micro applicazioni localizzate di calore sia sulla palpebra inferiore, sia su quella superiore si induce una “condensazione” della pelle che porta alla riduzione della cute in eccesso e, di conseguenza, all’attenuazione delle rughe. Il paziente, dopo il trattamento, presenta minuscole croste nella zona trattata, destinate a scomparire nell’arco di un giorno o due». Gli effetti, a differenza di quel che accade con altre tecniche, sono definitivi, ma lo stile di vita gioca un ruolo determinante: «Adottare un’alimentazione sana, fare attività fisica e non fumare sono strategie essenziali per favorire una buona conservazione della pelle».

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